Talent scouting (1999 – 2002)

Talent scouting (1999 – 2002)

Ho in testa un film, stasera ti leggo la storia! Con questo slogan l’Associazione F.E.R.T. - su iniziativa di Claudio Papalia - lanciò nell’autunno del 1999 il progetto Affabula Readings, rivolto ad autori di soggetti originali per film. Scopo dell’iniziativa era stimolare l’ambiente creativo metropolitano ed offrire una prima occasione pubblica di confronto ad autori che volessero cimentarsi nel campo della narrazione cinematografica. Iniziarono così i primi readings pubblici in vari locali di Torino.

L’iniziativa divenne nel 2000 un programma dell’Associazione e il suo coordinamento fu affidato a Mauro Sassi, l’autore che aveva inaugurato i readings nell’autunno del 1999.

Il primo anno fu dedicato a sperimentare una metodologia di lettura e consulenza editoriale e una prassi per le presentazioni pubbliche di cui non c’erano esempi in Italia.

Fin da subito si avvertì l’esigenza di formare story editors in grado di leggere e analizzare i progetti raccolti. Furono contattati sceneggiatori e lettori di case editrici, ma soprattutto fu importante la formazione europea di Helen Jardine e Mauro Sassi, che avevano frequentato Sources e Arista, workshop dove gli sceneggiatori europei si incontrano per intense sessioni di sviluppo di progetti.

Sulla base di queste esperienze venne varato nel 2001 un programma di formazione curato da Helen Jardine e coordinato da Mauro Sassi, a cui parteciparono una decina di lettori che ancora oggi formano il nucleo degli story editors di Affabula Readings: Andrea Bisoli, Stefano Boccardo, Daniela Camisassi, Biagio Cappiello, Roberta Di Maggio, Anna Gasco, Alessandro Lombardo, Silvia Teresa Olivo, Tiziana Ripani.

Parallelamente si continuò a sperimentare un metodo efficace di presentazione pubblica dei progetti. Alessandro Lombardo ed Emanuela Currao, attori giovani, ma con grande esperienza di teatro, contribuirono fin dall’inizio alla ricerca della soluzione migliore. Si capì presto infatti che l’autore da solo aveva troppo spesso difficoltà a reggere la scena e ad esprimere sul palco e dal vivo quello che era riuscito a raccontare bene sulla carta: all’autore vennero così affiancati uno o più attori, a seconda delle esigenze, e a volta anche musicisti, e il lavoro degli attori divenne fondamentale, insieme a quello degli editors nella riduzione dei testi, spesso troppo lunghi o inadatti a una lettura drammatica.

Negli anni sono state organizzate letture di tutti i tipi e in luoghi molto diversi tra di loro, dal bar alla sala cinematografica, da Torino a Venezia, ma la storia del programma è ancora molto giovane e le possibilità di crescita ancora inesplorate sono numerose.